lunedì 30 novembre 2009

Navigando nel mondo: Google Maps e Google Earth

Inizialmente chiamato "Google Local", attualmente Google Maps, è uno dei vari servizi che il relativo sito web offre e rende accessibile all'utente, consentendo la ricerca e la visualizzazione di cartine geografiche di buona parte del mondo.
Esplorando l'intero Pianeta come semplice mappa, cartina stradale o in versione foto satellitare, il servizio permette, inoltre, una ricerca dettagliata : monumenti, ristoranti, negozi e così via.
Le foto presenti sono però statiche, cioè non è possibile osservarle in tempo reale, e schiacciate per essere adattate alla proiezione cartografica.








Google Earth è, invece, un software distribuito gratuitamente dalla società Google, applicazione grafica tridimensionale che consente di visualizzare immagini satellitari, foto aeree e dati topografici della Terra, con un dettaglio notevole.
Il programma nasce sotto il nome di Keyhole, dall'omonima società, ma nel 2004 viene completamente assorbita da Google che muterà il nome del software nell'attuale Google Earth.
Il programma richiede un sistema operativo Microsoft Windows, MAC OS X o Linux e , inoltre, è stata sviluppata un'applicazione per il telefono cellulare iPhone e iPod Touch.




Google Chrome OS = smartphone?

Vorrei riportarvi un articolo interessante trovato su questo sito: http://blog.panorama.it/hitechescienza/2009/11/24/google-chrome-os-a-chi-interessa-un-pc-travestito-da-cellulare/.
L'articolo sottolinea costantemente che il nuovo sistema operativo sarà molto simile ad un smartphone(telefono cellulare in grado di fare tutto quello che fa un pc comune) però nelle dimensioni di un pc. Mentre prima l'ambizione era quella di mettere sul mercato telefoni cellulari somiglianti ad un pc, ora si registra l'inverso. Anzi, momentaneamente si lavora anche in ambe due direzioni: software Android per smartphone, Chrome OS per il desktop del pc.
Mi sembra molto più avanti rispetto al solito sistema operativo Windows, veramente molto curioso... Forse anche Windows dovrebbe darsi una mossa per rendersi più attraente per i propri clienti?!
Che cosa ne pensate??!

Che cos'è Google Earth??

Google Earth e' un software gratuito che permette di vedere ogni parte del mondo con una visione aerea basata su foto satellitari.



Con Google eart di Google si puo' navigare in tempo reale l'intero globo! E non e' tutto... la planimetria e' esplorabile sia in 2d che in 3d. Esiste anche una versione professional a pagamento che offre servizi particolari, ma la sola versione free ha comunque un ottimo corredo di opzioni, quanto basta per esplorare le immense possibilita' offerte.

Cosa offre Google Earth?

La navigazine con google earth è completamente libera ed animata. E' possibile visualizzare svariati parametri come l'altitudine, l'orientamento ed il dettaglio delle immagini scattate dal GoogleSat che è altissimo specie nelle grandi citta': è possibile distinguere chiaramente gli edifici fino alle auto in circolazione al momento dello scatto.

-L'opzione TERRAIN (che si puo' spuntare tra le opzioni in basso) offre una vista tridimensionale del terreno: montagne colline, strapiombi, a tal proposito vi consiglio di "visitare" lo spettacolare Grand Canyon.


-L'opzione BUILDINGS e' ancora piu' stupefacente: le piu' grandi citta' degli Stati Uniti contengono gia' la mappatura 3d degli edifici. Da restare a bocca aperta! Visitate Los Angeles o New York con l'opzione Builder attivata.


-Google Earth Fligth Simulator simulatore di volo GRATIS Per accedere alla funzionalita' flight simulator e' necessario aver installato sul proprio pc l'ultima versionedi Google earth e premere una sequenza di tasti contemporaneamente: CTRL+ALT+A.

Comunicare in tempo reale: Google Talk

Come ben sappiamo, Google offre una varietà di prodotti/servizi che copre, grosso modo, ogni esigenza che l’utente medio può manifestare.

Questa piattaforma di servizi, oltre a dare la possibilità di comunicare in maniera semplice e veloce, è stata arricchita con un servizio VOIP di ultima generazione integrato in GoogleTalk, tramite il quale si ha la possibilità di effettuare chat vocali di notevole qualità.

Come SkyPe, anch’ esso si basa sulla tecnologia Global IP Sound, la quale fornisce una maggiore qualità audio nelle conversazioni e una potenziata fluidità.

A differenza di altri software non offre, tuttavia, un servizio (nemmeno a pagamento) per chiamare telefoni fissi e mobili.

Per quanto riguarda l’ instant messaging, Google Talk è stato sviluppato con la filosofia open-source, ciò significa che è stato possibile collegare a questa chat anche altri programmi sviluppati nel medesimo modo, come Gaim o Trillian, per controllare tutti i vari contatti tramite una sola applicazione.

Cenni preliminari su Google

La differenza tra google e gli altri motori di ricerca presenti nella rete, è data dalla velocità di caricamento e dalla presenza di informazioni (immagini, video, testo) non espressamente desiderate, ma che vengono visualizzate comunque a contorno della barra di ricerca.


Questo pacchetto di servizi, viene offerto come supplemento a ciò a cui si è realmente interessati, “costringendo” così l’utente a perdere del tempo nel tentativo di rintracciare i dati e i servizi di cui necessita.

Negli ultimi anni, la natura delle informazione richieste, è mutata. Tali informazioni, ad esempio, richiedono caratteristiche aggiuntive, approfondimenti ai quali precedentemente non si dava alcun peso.

Questo processo d’informazione, è orientato a far si che si passi ad un sistema di fornitura diretta e tempestiva delle informazioni con successivi aumenti per quanto riguarda l’aspetto economico.

Oggi si hanno diverse esigenze; ad esempio, si preferisce acquistare sempre più prodotti sul web.

Tale esigenza è data dalla stragrande varietà di prodotti che possiamo trovare su internet a differenza di un comune negozio, dalla varietà che la rete offre e, soprattutto, dal fatto di poter ricevere il tutto comodamente a casa.
Alla soddisfazione di queste nuove necessità è orientata la politica di Google e le conseguenti strumentazioni offerte, le quali puntano a lanciare un vero e proprio stile: sobrietà, velocità, efficienza.

GMAIL NOTIFIER

Gmail Notifier è un'applicazione scaricabile che ti avvisa ogni qualvolta arriva un nuovo messaggio Gmail. Una volta scaricato Gmail Notifier, apparirà un'icona nella barra delle applicazioni (in tal modo non dovrai aprire il browser) che ti avviserà ogni qualvolta sono presenti messaggi Gmail da leggere.

Una volta installato Gmail Notifier, sarai in grado di:

  • Verificare automaticamente la presenza di nuovi messaggi ogni due minuti.
  • Visualizzare uno snippet di testo dei messaggi da leggere (fino a un massimo di 30).
  • Selezionare un avviso acustico da attivare quando arriva un nuovo messaggio.
  • Rendere Gmail l'applicazione di posta elettronica predefinita.
Per utilizzare Gmail Notifier, il tuo sistema operativo deve essere Windows 2000, Windows XP o una versione più recente di Windows.

Gmail Notifier non è compatibile al momento con Windows ME, tuttavia ci auguriamo di poter offrire un supporto anche per altri sistemi operativi nel prossimo futuro.

Gmail Notifier è disponibile al momento solo in inglese.


Ciò che è Cloud Computing?

La vita prima cloud computing:

Le applicazioni aziendali tradizionali Spesso sono troppo costose e complicare. Richiedono un centro dati con spazio fisico, alimentazione, raffreddamento, larghezza di banda, reti, server e storage.Un complicato stack software. E un team di esperti per l'installazione, la configurazione e l'esecuzione. Sono necessari ambienti di sviluppo, test, gestione temporanea, produzione e failover.
Se Moltiplichiamo tutto questo per Decine o centinaia di applicazioni, è facile capire perché anche le più grandi aziende con i migliori reparti IT non riescono uno ottenere le applicazioni di cui hanno bisogno. Le piccole aziende sono letteralmente fuori gioco.

Tecnologia di cloud computing e Sviluppo applicazioni

La tecnologia di cloud computing sta dando inizio ad un cambiamento epocale nel mondo dello sviluppo delle applicazioni. Proprio come per i cambiamenti che hanno condotto all'evoluzione delle tecnologie di pubblicazione dalla carta stampata al digitale, con cui possiamo disporre ora di informazioni su qualsiasi argomento in pochi clic, così il passaggio alle cloud computing platform per lo sviluppo di computing applications consente oggi di creare applicazioni robuste e di dimensione aziendale in tempi decisamente più brevi e a costi notevolmente inferiori.

La Cloud Computing Platform Force.com segna l'inizio di una nuova era per le applicazioni di cloud computing, che permetteranno di estendere la potenza e il successo del CRM on-line di Salesforce a tutta l'azienda, non solo ai reparti vendite, e assistenza marketing. Da oggi è possibile creare tipologie di applicazioni completamente nuove, grazie a una combinazione di procedure guidate point-and-click senza programmazione, kit di strumenti per i più diffusi linguaggi di sviluppo.

I programma di fotomontaggio che si trovano su google

Come è noto su google si possono trovare tantissimi programmi di fotomontaggio open source. La maggior parte danno la possibilità di essere scaricati, di averli quindi sempre a disposizione sul pc senza dover essere collegati alla rete. Altri, ma sono pochi appunto, è possibile solo utilizzarli online. E comunque quasi sempre permettono di salvare il lavoro fatto.



Uno di questi programmi ad esempio è: Photo Editor 1.1 (in passato conosciuto col nome di Photo Toolkit)


E’ un software ideato per dare un veloce ritocco alle nostre. Per migliorare l’aspetto delle nostre foto. Molto semplice da usare. Offre tutti gli strumenti per un ritocco essenziale. Tra le altre cose permette di eliminare ad esempio velocemente gli occhi rossi dalle immagini, applicare effetti molto belli. Effetti di luce, cambiare la luminosità, il contrasto ecc... In più, consente di realizzare facilmente delle caricature.

Cosa è e cosa non è Chrome Os

La presentazione di un'anteprima di Chrome OS presso il quartier generale di Google, a Mountain View, ha permesso di liberare il campo da alcune informazioni che circolavano sulla stampa nelle scorse settimane. Dopo quanto visto nel corso della conferenza tenuta da Google, l'identikit di Chrome OS è divenuto nettamente più definito tanto che molti osservatori si sono espressi sul futuro del nuovo sistema operativo. Alcuni analisti hanno apprezzato l'idea alla base di Chrome OS mentre altri hanno offerto un parere diametralmente opposto.
Chrome OS poggia sul kernel Linux, come moltissimi altri progetti, ma è questo un aspetto che poco interesserà l'utente finale. Oggi Chrome OS si avvia in sette secondi: non viene mostrata alcuna schermata intermedia né alcuna barra di caricamento. Secondo Sundar Pichai (Google), gli sviluppatori stanno lavorando alacremente per ridurre ulteriormente il già contenuto tempo d'avvio.
Gli utenti non dovranno preoccuparsi della manutenzione del sistema Linux dal momento che patch ed aggiornamenti arriveranno in modo automatico. I dispositivi basati su Chrome OS si comporteranno, insomma, in modo molto simile ai router, agli smartphone ed agli altri hardware sui quali è installato il sistema operativo del "pinguino".



Chrome OS non si porrà in competizione con Windows o con Mac OS ma verrà sviluppato ed installato su molti dispositivi di dimensioni compatte come i netbook.

Su Chrome OS, inoltre, non si potranno installare applicazioni "desktop". Pichai ha voluto rimarcare come qualunque applicazione in Chrome OS sarà un'applicazione web. Nessuno spazio, quindi, per i programmi di tipo convenzionale.

GMAIL IN CRESCITA CONTINUA



Qualche tempo fa Techcrunch ha pubblicato un articolo, Gmail grew 43 percent last year. AOL mail and hotmail need to start worrying, in cui compara il numero di utenti unici di Gmail, AOL e hotmail da ottobre 2007 fino alla fine dell'anno successivo.

L'articolo mostra un aumento costante di gmail, dichiarato del 43% in poco più di un anno, confrontato con un declino del 5% di hotmail nello stesso periodo.

Interessante notare che la previsione di crescita fatta un anno fa relativamente a gmail è stata estremamente azzeccata, mentre quella di yahoo sbagliata (yahoo sembrerebbe essere cresciuto almeno 5 volte di più della previsione).

Microsoft a Murdoch: lascia Google e resta su Bing!

Secondo il Financial Times, Microsoft vorrebbe finanziare la News Corp. perché blocchi l'indicizzazione su Google, e consenta quella di Bing.Nella sua battaglia contro Google e Google News, il proprietario di News Corp., Rupert Murdoch, avrebbe trovato un forte alleato.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Microsoft avrebbe discusso l'ipotesi di sovvenzionare la News Corp. perché rimuova i siti di informazione dai risultati di ricerca di Google, e li lasci, invece, negli elenchi di Bing, il motore di ricerca creato dalla società di Redmond.Nell'articolo si fa riferimento ad altri editori a cui Microsoft avrebbe fatto un'identica proposta. Il Financial Times sostiene che la News Corp. ha iniziato la trattativa, e cita in proposito una fonte anonima, ma molto vicina alla conversazione. L'accordo potrebbe svilupparsi in più fasi. La notizia risulta credibile, alla luce della recente polemica intavolta dal magnate dell'editoria, Murdoch, contro Google News, culminata in una intervista a Sky News Australia in cui l'editore ipotizzava di bloccare l'indicizzazione dei suoi siti su Google (ma anche su Bing e qualunque altro motore di ricerca), accusando questo tipo di servizi di furto, poiché traggono profitti pubblicitari grazie a contenuti prodotti da altri.Murdoch, nell'intervista, prevedeva il passaggio a un sistema di pubblicazione e di fruizione delle notizie a pagamento, che avrebbe permesso ai siti di informazione della News Corp. di sottrarsi alla catalogazione dei motori di ricerca. Nei giorni scorsi, il direttore del Times Online ha dichiarato che dalla primavera del 2010 il quotidiano online sarà leggibile a pagamento, al prezzo di 90 pence (circa un euro), confermando i progetti di Murdoch per il suo gruppo editoriale.Un eventuale accordo tra Microsoft e News Corp. potrebbe portare benefici di traffico al motore di ricerca Bing, che è in crescita sul mercato ma solamente ai danni di Yahoo, ed è comunque sempre molto distante dalle percentuali di preferenza da parte del pubblico che può vantare Google. Resta da capire se questa scelta potrebbe coinvolgere e convincere altri protagonisti dell'editoria online, e se il pubblico sarà veramente disposto ad assecondarla.

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