Chrome Os è un sistema rivolto in modo particolare all'utente medio, il quale si occupa principalmente di navigazione sul web, gestione dei documenti, ricerca e social networking. Google offre attualmente numerosi strumenti che permettono a questa tipologia di utente di svolgere le funzioni desiderate, e l'idea alla base di Chrome, che sconvolge la concezione del sistema operativo inteso in modo classico, è quella di offrire agli utenti un pacchetto di software e strumenti facilmente gestibili e interfacciabili tra loro, efficienti e immediati, partendo appunto dalle applicazioni messe a disposizione dall'azienda di Mountain View. Il tutto, open source.
Così come Linux, che però si differenzia dal suo "discendente" in quanto la gran parte delle sue versioni puntano ad un élite di utenti esperti e avanzati, che hanno pretese maggiori dal punto di vista della personalizzazione, gestione e modifica del sistema fin nei minimi particolari.
Tuttavia, è ipotizzabile che il nuovo nato in casa Google (o per meglio dire, ancora in grembo ai suoi procreatori) dovrà affrontare tutte le problematiche relative al lancio di un nuovo sistema, tramite cui è possibile valutare fattori come affidabilità, stabilità, compatibilità con altri sistemi e software, presenza di bug e difetti. Ed è lecito pensare che difficilmente l'ultimo arrivato potrà accaparrarsi una buona fetta di mercato senza convincere il pubblico che tutto funzionerà per il meglio, ma soprattutto che funzionerà meglio di quanto c'è già in circolazione. E da questo punto di vista, i sistemi Linux precedenti sono al sicuro in quanto presenti e stabili ormai da anni, corretti, revisionati e migliorati, e con la loro buona e consolidata schiera di sostenitori che avranno sempre dei buoni motivi per cercare di convincere il prossimo che "Linux è meglio".
Così come Linux, che però si differenzia dal suo "discendente" in quanto la gran parte delle sue versioni puntano ad un élite di utenti esperti e avanzati, che hanno pretese maggiori dal punto di vista della personalizzazione, gestione e modifica del sistema fin nei minimi particolari.
Tuttavia, è ipotizzabile che il nuovo nato in casa Google (o per meglio dire, ancora in grembo ai suoi procreatori) dovrà affrontare tutte le problematiche relative al lancio di un nuovo sistema, tramite cui è possibile valutare fattori come affidabilità, stabilità, compatibilità con altri sistemi e software, presenza di bug e difetti. Ed è lecito pensare che difficilmente l'ultimo arrivato potrà accaparrarsi una buona fetta di mercato senza convincere il pubblico che tutto funzionerà per il meglio, ma soprattutto che funzionerà meglio di quanto c'è già in circolazione. E da questo punto di vista, i sistemi Linux precedenti sono al sicuro in quanto presenti e stabili ormai da anni, corretti, revisionati e migliorati, e con la loro buona e consolidata schiera di sostenitori che avranno sempre dei buoni motivi per cercare di convincere il prossimo che "Linux è meglio".
sono un linuxiano ma ho comunque paura di quel pinguino!
RispondiEliminain effetti è alquanto inquietante.. :)!!!!
RispondiEliminasecondo me il problema sta nel fatto che windows è un pò come google...ovvero ho usato quello per primo e continuerò ad usare quello...e linux resterà sempre dietro :)
RispondiEliminaCredo che sia questione di gusto, abitudine, competenze... Anch'io non credo proprio di passare a Linux, troppo complicato!!! Anche se bisogna ammettere che la novità incuriosisce........
RispondiEliminaLinux non e' affatto complicato se ci si limita ad usare la suite offerta. E' quando si deve utilizzare altro che sorgono i problemi.
RispondiEliminaChrome non e' affatto simile a Linux e non e' completamente open-source. Presto, con la distribuzione delle prime applicazioni, ce ne accorgeremo.
La riga di comando, fondamentale in Linux, avrà un ruolo marginale, così come l'hardware montato sul proprio pc.
Google Chrome non e' in grado di sfruttare appieno la potenza dei core2duo, ne' delle schede video in SLI di nVidia o in CrossFire di AMD.
Non supporta il motore fisico AGEIA e, per ora, neanche gli applicativi in CAD.
Ci sono già grossi problemi con le nVidia Quadro, montate sulla stragrande maggioranza dei pc per ingegneria.